MILANO, 3 novembre - Comincia all'insegna della polemica con i tifosi milanisti la serata del ritorno di Josè Mourinho al Meazza, prima di Milan-Real Madrid. Quando l'allenatore portoghese è comparso sul campo per un giro di ricognizione, un boato di fischi è arrivato dalle tribune dove erano seduti i tifosi rossoneri. L'allenatore del Real prima ha mostrato la mano in segno di saluto, poi solo tre dita (così come accaduto all'ingresso del pullman dentro lo stadio), quanti sono i titoli vinti lo scorso anno sulla panchina dell'Inter. Ieri nella conferenza stampa della vigilia, Mourinho aveva spiegato di non sentirsi a casa del nemico, ma di aspettarsi comunque cori e striscioni contro di lui.
LASER VERDE - Josè Mourinho è stato poi bersagliato dagli spalti dei tifosi rossoneri da un raggio laser verde, che spesso è puntato sul volto e sul corpo del portoghese per disturbarlo.
PROTESTE - Josè Mourinho non ci sta ad accettare il risultato del Meazza, ma fa anche i complimenti al Milan. «I loro gol - dice il tecnico portoghese del Real - sono nati il primo da un nostro errore, e il secondo da un fuorigioco chiaro di Inzaghi. Ma non voglio parlare di arbitro. Sapevo che il Milan aveva una grinta da Champions, giocatori come Inzaghi, Seedorf o altri sono fatti per serate come queste».
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